mercoledì 17 dicembre 2008

Dal sito www.unimagazine.it "la verità su Vento di Cambiamento"

Questo articolo parla dei dietro alle di Vento di Cambiamento, soprattutto la parte finale è interessante dove parla il presidente dei "Giovani per la Libertà" e ci spiega, almeno in parte, la lampante vittoria di Vento di Cambiamento.
Vedrete la conferma di tutto ciò che nei giorni scorsi è stato scritto all'interno di questo Blog.

Sapienza: Vento di Cambiamento, una vittoria "apartitica"
: 04/12/2008
Vento di Cambiamento, la lista vincitrice delle elezioni per i rappresentanti degli studenti alla Sapienza, rivendica la natura del tutto apartitica del proprio successo politico all’università.
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Vento di Cambiamento, la lista vincitrice delle elezioni per i rappresentanti degli studenti alla Sapienza, rivendica la natura del tutto apartitica del proprio successo politico all’università. In risposta a quanto dichiarato nei giorni scorsi dai Giovani per la Libertà che avevano festeggiato il risultato positivo ottenuto da due loro militanti, eletti con VdC. Dai giovani di Forza Italia arriva però la contro-replica: con loro era stato stipulato un accordo elettorale, anche con l’interessamento diretto del Rettore Frati.
Vento di Cambiamento, la lista che ha vinto con numeri eclatanti le elezioni dei rappresentanti degli studenti alla Sapienza, reclama la sua indipendenza politica e la piena titolarità del risultato elettorale, respingendo in toto alcune dichiarazioni giunte dai “Giovani per la libertà” che rivendicavano l’importante risultato anche per la loro formazione.
Nei giorni successivi al voto (25 e 26 novembre) i primi risultati ufficiosi, adesso confermati dai dati ufficiali, collocavano Vento di Cambiamento ¾ nata e radicatasi a Medicina e vicina al Rettore Frati ¾ al primo posto, la formazione d’ispirazione cattolica Mondo Sapienza al secondo posto, Azione Universitaria al terzo, Sapienza in movimento ¾ la prima lista di centro-sinistra ¾ al quarto, i Collettivi al quinto, e a seguire le altre tre. In virtù dei risultati accreditati, Vento di Cambiamento ottiene due dei sei posti al C.D.A. due dei cinque al Senato Accademico, un posto sui due disponibili al Comitato Adisu e al Cus; i nove posti rimanenti sono distribuiti tra le altre liste piazzatesi dal secondo al quinto posto.
Sulla base di questi risultati dal fronte del centro-destra universitario si sottolineava la netta vittoria di quell’area politica e il fallimento della sinistra, in special modo dei Collettivi. In particolare alcuni rappresentanti della formazione Giovani per la Libertà, il vivaio giovanile di Forza Italia, hanno rilasciato diverse dichiarazioni in cui sottolineavano il grande successo dei loro rappresentanti Paolo Maniglio e Francesco Mellace, eletti rispettivamente al CdA e al Senato Accademico.

In realtà i Giovani per la Libertà non hanno presentato una loro lista a queste elezioni universitarie e i due candidati in questione sono stati eletti con la Lista Vento di Cambiamento. La quale ha voluto rivendicare la piena titolarità del risultato e ribadire la sua assoluta indipendenza da qualsiasi partito, definendo la propria vittoria «un modo di fare associativismo al di fuori dei partiti. Se poi ¾ hanno aggiunto ¾ qualcuno dei membri del nostro gruppo possiede tessere di partito o milita nei vari schieramenti partitici del Paese, è libero di farlo, ma sa benissimo che nell’ambito della politica universitaria, in Vento di Cambiamento, vige un’ unica ed importantissima regola: essere scevri da condizionamenti di partito e da interessi di parte». Francesco Macrì Girasoli, membro del coordinamento di Vento di Cambiamento, ci ha raccontato che «nel movimento ci sono persone di ogni estrazione politica, anche militanti di Rifondazione Comunista, a dimostrazione che non è la politica nazionale il nostro collante»

In effetti Paolo Maniglio risulta essere presidente della Commissione Nazionale Sanità dei Giovani per la Libertà, ma egli stesso, col collega Mellace, ha voluto dissociarsi dalla rivendicazione dei Giovani per la Libertà. Mellace ha anche dichiarato: "sono stato eletto in una lista apartitica, Vento di Cambiamento, che ha ottenuto un risultato straordinario grazie all'impegno di tantissimi giovani che non hanno legami con nessun partito. Devo dire che mi riconosco pienamente in questa lista".
Vento di Cambiamento ha inoltre voluto respingere la chiave di lettura, diffusa sempre dagli ambienti dei giovani di Forza Italia, secondo cui dalle elezioni è emerso un ampio sostegno ai recenti provvedimenti adottati dal Governo in materia di università, con ridimensionamento del fronte di protesta prevalentemente composto da formazioni di sinistra. La Lista vicina al Rettore Frati ricorda che i princìpi cardine della loro campagna elettorale sono stati: "no ai tagli dell’università, no alla privatizzazione degli atenei trasformandoli in fondazioni, no alla legge 133, no ai baroni. Dire che ha vinto la Gelmini ¾ hanno precisato ¾ , con la lista VdC, con un programma come il nostro, è certamente un autogoal".
Abbiamo raccolto la replica di Armando Cesaro, Responsabile Nazionale per le Politiche Universitarie dei Giovani per la Libertà-Forza Italia, il quale ha così replicato alle accuse di Vento di Cambiamento: "Noi non rivendichiamo la vittoria della lista ma dei due nostri eletti nostri. I ragazzi di Vento di Cambiamento si sono risentiti e stanno facendo di tutto per rivendere la vittoria come solo loro, ma siccome dei componenti di Giovani per la Libertà hanno corso per quella lista e le hanno portato dei voti, non capisco questa rabbia e questo stupore per la nostra rivendicazione. Noi siamo un partito e all’accordo siamo andati come tale, perché loro sapevano che parlando con me parlavano col mio partito".

Quindi, voi avete sostenuto la lista Vento di Cambiamento? "Noi abbiamo votato tutti quella lista. Aggiungo che l’accordo è stato fatto tra Frati e un parlamentare di Forza Italia, più accordo elettorale di questo non credo possa esistere".
Un accordo tra Frati e un parlamentare di Forza Italia per il sostegno alla lista Vento di Cambiamento? "Esatto. Un accordo tra Vento di Cambiamento e Forza Italia Giovani…".

Con Frati che ha stretto l’accordo per conto di Vento di Cambiamento? "Certo".
Loro contestano anche che si etichetti la loro vittoria, in aggiunta al buon risultato di Azione Giovani e Mondo Sapienza, come una vittoria del fronte di centro-destra “Pro-Gelmini”. "Sì, loro si erano schierati contro, noi a favore. Infatti l’accordo era solo elettorale e non politico, e così è stato. Per questo motivo il nostro programma è stato elaborato da Progetto Sapienza, la nostra associazione interna all’Ateneo".
Nei prossimi giorni proveremo a sentire i diretti interessati, Paolo Maniglio e Francesco Mellace.

D.P.

martedì 9 dicembre 2008

Scontro tra Procure?????????

In queste settimane si sente molto parlare di scontro tra procure e caso De magistris, la situazione è poco chiara, anche il capo dello stato a modo suo è voluto intervenire e si rischia di perdersi nella cortina di polvere che più voci in unico coro stanno alzando. Ecco i fatti( dorante il monologo vengono citate anche le fonti da cui è possibile documentarsi in prima persona). Buona Visione

mercoledì 3 dicembre 2008

Facciamo chiarezza!!!!!!!!!!


Paolo Maniglio: presidente della Commissione Nazionale Sanità dei Giovani per la Libertà, ora anche consigliere d'amministrazione alla Sapienza per Vento di Cambiamento



Alessandro Antonioli: membro di Vento di Cambiamento la cui carica è sconosciuta, che Lunedì ha preso le difese di V.d.c. nell'articolo che trovate sul blog dal titolo "La risposta di V.d.c.", scrive su Ragion politica.it. (questo è il link di un suo articolo http://www.ragionpolitica.it/testo.8877.tranquilli_sapienza.html).


Stefano Maggiani:
Vice Coordinatore Nazionale Giovani per la Libertà ha pubblicato l'articolo postato Domenica sera che qui viene riproposto in seguito alle precisazioni.

giovedì 27 novembre 2008
Elezioni alla Sapienza, Maniglio eletto al Cda e Mellace al Senato Accademico. Maggiani: "Risultato straordinario"


Carissimi ragazzi,
questa notte ho dormito ben poco per seguire i risultati della Sapienza ma ne è valsa davvero la pena.
Il risultato ottenuto è stato straordinario: Paolo Maniglio, consigliere d'amministrazione, Mellace, senatore accademico e gli altri amici candidati hanno avuto un ottimo numero di consensi.
Paolo Maniglio, presidente della Commissione Nazionale Sanità dei Giovani per la Libertà, è un amico personale, un ragazzo in gamba che in futuro farà parlare molto di sé.
Questo risultato, comunque, è il frutto di un gruppo nazionale che lavora sodo, che discute e che collabora, infatti, oltre agli eletti il mio personale ringraziamento va a chi ha portato il suo preziosissimo contributo e si è battuto per il gruppo, come Sara Massini e Giuseppe Gianfagna che, va ricordato, erano alla loro prima esperienza (alla Sapienza!).
Consentitemi però di sottolineare lo splendido lavoro fatto in questi mesi da tantissimi amici che restano dietro le quinte, che hanno lavorato costantemente e intelligentemente per ottenere questo importantissimo risultato, non faccio i nomi per non rischiare di dimenticare qualcuno, ma loro sanno di essere nei nostri cuori.
Onore al merito al nostro grandissimo e campobassanissimo Giuseppe Gianfagna, già consigliere nazionale dei Giovani per la Libertà, che alla Facoltà di Economia si è battuto come un leone.
Giuseppe è uno di quei giovani umili che sa soffrire e lavorare per il gruppo e in quest'anno di lavoro su Roma si è già fatto apprezzare da tutti gli amici e i dirigenti del coordinamento regionale laziale e del coordinamento nazionale.
Un ragazzo serio che ha voglia di fare un passo alla volta, che ha voglia di far parte di un gruppo senza essere malato di protagonismo e, sopratutto, che ha voglia di formarsi prima e partecipare poi.
Un ultimo saluto e ringraziamento a due amici speciali: Francesco Pasquali, che ha saputo mettere insieme una squadra nazionale eccezionale che guida con discrezione ed elasticità lasciando la giusta libertà di movimento, e Armando Cesaro, lo “scugnizzone” che insieme agli altri amici di tutta Italia si sta battendo (spesso di fatto) per ricompattare il nostro gruppo all'interno dell'Università... ora lo attende la durissima prova della Federico II a Napoli e noi tutti saremo in campo al suo fianco per difendere i nostri amici.
Fate sapere a Santoro che i voti li esprimono gli uomini e si contano, le sue menzogne vagano inutilmente nell'aria e convincono soltanto i pochi residui di un comunismo defunto da tempo.


Speriamo di aver riportato luce sui fatti.

lunedì 1 dicembre 2008

La risposta di vento di cambiamento

Queste righe sono state scritte come commento ad un post messo ieri sera.

Per rispondere all'uso strumentale che viene fatto in questo blog della presunta vicinanaza di rappresentanti degli studenti a linee partitiche, mi permetto di riportare due dichiarazioni ufficiali riportate dal Messaggero di Roma (e anche da tutti i maggiori quotidiani) e dalle agenzia di stampa. Sperando che bastino a smentire tutte le parole in libertà raccolte sulla rete (semplici dirigenti politici a caccia di visibilità), invito tutti a giudicare in modo serio ed obiettivo il lavoro che verrà svolto dai neoeletti.

1) "....una vicinanza a partiti smentita dal coordinamento delgi studenti di "Vento di Cambiamento": - NON ABBIAMO ASSOLUTAMENTE ALCUN LEGAME POLITICO O PARTITICO- ."


2)"A seguito delle dichiarazioni riguardo il risultato elettorale della lista vento di cambiamento alla sapienza Paolo Maniglio e Francesco Mellace candidati dell'omonima lista si dossociano dal comunicato stampa uscito su unimagazine sulla loro persona, ribadendo la loro adesione all' idea apartitica del movimento studentesco vento di cambiamento".

Considerazioni di buon senso:
Vento di Cambiamento è formato da studenti, e non vieta loro alcun pensiero personale, in quanto si distingue per luogo di libertà e mritocrazia.
Ognuno dei mebri partecipa alla determinazione della linea operativo col proprio contributo intellettuale e operativo. a fronte dei risultati ottenuti il sistema appare più che collaudato, e con i nuovi rappresentanti imprimerà un vero cambiamento al mondo universitario.
Nell'accogliere le critiche costruttive, rimarrà sempre un riferimento per tutti gi studenti di qualsiasi estrazione essi siano, con moderazione e pragmatismo. Grazie


Alessandro Antonioli - Vento di Cambiamento

domenica 30 novembre 2008

rotte le uova nel paniere

Sapienza: blitz alla cerimonia, Frati infuriato
L'Onda invade l'Aula magna: gli studenti bloccano l'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza. Il rettore Luigi Frati e il senato accademico costretti ad abbandonare la cerimonia. La lectio magistralis riprende poi nell'aula del senato accademico davanti ai giornalisti. Gli studenti, dopo il blitz, sfilano in corteo nella cittadella universitaria e poi nelle strade attorno all'ateneo. Il rettore Frati: chi ha fatto il blitz è un fascista, non si può impedire di far parlare gli altri. In città cortei di studenti: breve protesta sotto palazzo Grazioli per ricordare la tragedia di Rivoli. A piazzale del Verano la scritta e una macchia rosso sangue: "Di tagli non si muore..."

Da www.repubblica.it

Se volete avere maggiori informazioni trovate tutto sul sito della repubblica sezione di Roma.
Per ricordarvi chi sono queste persone, abbiamo inserito questo articolo su Paolo Maniglio.
Chi è stato alla presentazione delle liste in aula H ricorderà che alla domanda "Vento di Cambiamento è in qualche modo associata al PDL?" Morosillo, candidato al CUS con V.d.C., ha risposto: "L' articolo fa riferimento a due anni fa, quando Vento di Cambiamento si era trovato ad avvicinarsi provvisoriamente al PDL. La lista attualmente rimane apartitica".
Certo ci sembra molto strano che una lista che, per ammisione degli stessi esponenti, è stata in passato legata ad un partito così potente riesca poi a diventare apartitica e a mantenere il proprio primato in ateneo in modo totalmente slegato dai partiti..
Fate le vostre considerazioni e ....
...............buona lettura


giovedì 27 novembre 2008
Elezioni alla Sapienza, Maniglio eletto al Cda e Mellace al Senato Accademico. Maggiani: "Risultato straordinario"


Carissimi ragazzi,
questa notte ho dormito ben poco per seguire i risultati della Sapienza ma ne è valsa davvero la pena.
Il risultato ottenuto è stato straordinario: Paolo Maniglio, consigliere d'amministrazione, Mellace, senatore accademico e gli altri amici candidati hanno avuto un ottimo numero di consensi.
Paolo Maniglio, presidente della Commissione Nazionale Sanità dei Giovani per la Libertà, è un amico personale, un ragazzo in gamba che in futuro farà parlare molto di sé.
Questo risultato, comunque, è il frutto di un gruppo nazionale che lavora sodo, che discute e che collabora, infatti, oltre agli eletti il mio personale ringraziamento va a chi ha portato il suo preziosissimo contributo e si è battuto per il gruppo, come Sara Massini e Giuseppe Gianfagna che, va ricordato, erano alla loro prima esperienza (alla Sapienza!).
Consentitemi però di sottolineare lo splendido lavoro fatto in questi mesi da tantissimi amici che restano dietro le quinte, che hanno lavorato costantemente e intelligentemente per ottenere questo importantissimo risultato, non faccio i nomi per non rischiare di dimenticare qualcuno, ma loro sanno di essere nei nostri cuori.
Onore al merito al nostro grandissimo e campobassanissimo Giuseppe Gianfagna, già consigliere nazionale dei Giovani per la Libertà, che alla Facoltà di Economia si è battuto come un leone.
Giuseppe è uno di quei giovani umili che sa soffrire e lavorare per il gruppo e in quest'anno di lavoro su Roma si è già fatto apprezzare da tutti gli amici e i dirigenti del coordinamento regionale laziale e del coordinamento nazionale.
Un ragazzo serio che ha voglia di fare un passo alla volta, che ha voglia di far parte di un gruppo senza essere malato di protagonismo e, sopratutto, che ha voglia di formarsi prima e partecipare poi.
Un ultimo saluto e ringraziamento a due amici speciali: Francesco Pasquali, che ha saputo mettere insieme una squadra nazionale eccezionale che guida con discrezione ed elasticità lasciando la giusta libertà di movimento, e Armando Cesaro, lo “scugnizzone” che insieme agli altri amici di tutta Italia si sta battendo (spesso di fatto) per ricompattare il nostro gruppo all'interno dell'Università... ora lo attende la durissima prova della Federico II a Napoli e noi tutti saremo in campo al suo fianco per difendere i nostri amici.
Fate sapere a Santoro che i voti li esprimono gli uomini e si contano, le sue menzogne vagano inutilmente nell'aria e convincono soltanto i pochi residui di un comunismo defunto da tempo.




Stefano Maggiani – Vice Coordinatore Nazionale Giovani per la Libertà

sabato 29 novembre 2008

Brunetta: odi et amo i fannulloni

"La Casta" : AUMENTI ai suoi dirigenti

come i ricchi diventavano sempre più ricchi

E' stato firmato l'accordo sindacale che aumenta stabilmente di ben 600 euro medi lo stipendio di 3000 dipendenti alla presidenza del consiglio.
A fronte di tanta generosità il ministro Brunetta chiede un aumento di efficienza di sole 2 ore di lavoro a settimana. Si passerebbe, quindi, dalle 36 alle 38 ore.
Il "campione anti-fannulloni" ha in realtà soltanto "stabilizzato", facendolo passare dall'integrativo a contratto nazionale, i 600 euro <>.
In realtà ha specificato che c'è la possibilità di rimanere alle 36 ore, qual'ora qualcuno non volesse sforzarsi troppo.
Riassumendo: per 8 ore in più al mese si arriveranno a prendere dalle 800 euro aggiuntive (pari alllo stipendio di un precario) alle 350 euro che comunque non sarebbe male.
C'è già chi la chiama "indennità tornello" per i poveri ministri che, come dichiarò Berlusconi, manderanno in fallimento i bar vicini perché non potranno più fermarsi a prendere il caffè.

In realtà lo scandalo non si ferma qui.
Sono stati stanziati altri 1,2 milioni di euro per la retribuzione annua di quattro membri dell' "Authority del merito", ovvero coloro che si occuperanno di stilare le "pagelline" di produttività dei vari uffici pubblici.
Ovvero 25 mila euro mensili cadauno uguali a 300 mila annui.
Brunetta si è inoltre fatto riservare 500 mila euro per le così dette "consulenze" ovvero quelle che infoltiranno l'elenco dei privileggiati con stipendi a più zeri. Sarebbe forse opportuno che il ministro che tiene tanto alla trasparenza, pubblichi l'elenco di queste consulenze?

Fonte: Il Manifesto del 27-11-2008
Grazie a Silvia